21
Set2022

RISPARMIARE SUL RISCALDAMENTO E TUTELARE L’AMBIENTE. ARRIVA IL PIANO DEL MITE

Con uno specifico Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale, il Ministero della Transizione Ecologica ha, recentemente, definito alcune importanti misure per la sicurezza degli approvvigionamenti.

Come previsto dal Regolamento (UE) 2022/1369 del 5 agosto 2022, il suddetto Piano riguarda il 15% del consumo di riferimento nel periodo compreso tra il 1° agosto 2022 e il 31 marzo 2023 e prevede:

  • la massimizzazione della produzione di energia elettrica, nel settore termoelettrico, con combustibili diversi dal gas, oltre che l’accelerazione delle energie rinnovabili nel settore elettrico;
  • misure di contenimento nel settore riscaldamento, in parte anticipate per quanto riguarda gli edifici pubblici D.L. n. 17/2022;
  • un insieme di misure comportamentali nell’uso efficiente dell’energia, che integrano la politica nazionale in materia, con l’obiettivo di aiutare cittadini e imprese a ridurre i costi della propria bolletta energetica, senza alcun effetto di rilievo sulle modalità del servizio;
  • il contenimento volontario dei consumi nel settore industriale, su cui è aperto un confronto con le categorie produttive.

Nello specifico, con riguardo alle misure di contenimento nel settore riscaldamento, il Piano prevede azioni amministrative che riducano il consumo di gas, mediante l’introduzione di limiti di temperatura negli ambienti, di ore giornaliere di accensione e di durata del periodo di riscaldamento, in funzione delle fasce climatiche in cui è suddiviso il territorio italiano.

La suddetta misura sarà attuata entro il mese di settembre 2022, modificando la vigente regolamentazione della temperatura e dell’orario di accensione invernale attraverso un decreto del Ministro della Transizione Ecologica.

In particolare, il Piano in esame precisa come il citato decreto disporrà:

  • una riduzione di 1°C dei valori della temperatura ambiente previsti durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione invernale, che, attualmente, si ricorda, non devono superare i 18°C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e i 20°C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici;
  • una riduzione di 15 giorni del periodo di accensione degli impianti termici (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione, con alcune limitazioni a seconda delle zone;
  • eccezioni per le utenze sensibili (es. ospedali, case di ricovero, ecc.).

Si tratta, in conclusione, di misure che, unitamente ad alcune campagne di sensibilizzazione, intendono favorire la diffusione di comportamenti virtuosi, volti, sia a limitare il consumo di energia, sia a produrre impatti positivi sull’ambiente.

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