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Set2022

IL CONSIGLIO DI STATO RIBADISCE IL VALORE VINCOLATO DELL’ATTIVITÀ DI DEMOLIZIONE DI UN MANUFATTO ABUSIVO

Con la sentenza n. 7899 del 12 settembre 2022, la sesta sezione del Consiglio di Stato ha ribadito che il procedimento amministrativo volto all’emissione dell’ordinanza di demolizione ex art. 31 D.P.R. 380/2001 costituisce un’attività di natura vincolata e che, pertanto, la stessa non è assistita da particolari garanzie partecipative, tanto da non ritenersi necessaria – per l’appunto – la previa comunicazione di avvio del procedimento di cui all’art. 7 e ss. della L. n. 241 del 1990 agli interessati. Infatti, l’ordine di demolizione non implica valutazioni discrezionali rimesse all’apprezzamento dell’Amministrazione procedente, tenuta soltanto ad accertare i presupposti di legge al fine di adottare un provvedimento dal contenuto dispositivo interamente predeterminato dal legislatore.
Si tratta, in particolare, di atto doveroso e vincolato, tale da non richiedere alcuna ponderazione di interessi: è, infatti, sufficiente che l’organo procedente descriva quali siano le opere oggetto di contestazione, al fine di permettere al destinatario di rimuoverle spontaneamente, esulando ogni altra indicazione dal contenuto tipico del relativo provvedimento ripristinatorio.
Peraltro, ai fini dell’applicazione delle garanzie partecipative di cui agli articoli 7 e seguenti della L. n. 241 del 1990, la giurisprudenza ha più volte osservato che non sussiste la violazione dell’articolo 7 cit. se all’interessato sia stata comunque data aliunde informazione dell’avvio del procedimento, con conseguente possibilità di rappresentarvi le proprie valutazioni; ciò in quanto l’invocata disposizione non deve essere interpretata ed applicata in modo formalistico, ma con riferimento alla sua ratio, di assicurare la partecipazione del privato interessato al procedimento amministrativo, con la conseguenza che l’eventuale omissione dell’adempimento non determina illegittimità dell’azione amministrativa, laddove il destinatario abbia avuto, comunque e aliunde, conoscenza del procedimento in corso, con conseguente possibilità di parteciparvi.

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