Con la sentenza 30 dicembre 2021 n. 41994, le Sezioni Unite civili della Suprema Corte di Cassazione hanno risolto il contrasto giurisprudenziale che si era venuto a creare in relazione alle cosiddette fideiussioni omnibus rilasciate dai fideiussori a garanzia di tutte le obbligazioni contratte dal debitore principale con un istituto di credito. Secondo i giudici di Piazza Cavour, i contratti di fideiussione a valle di intese dichiarate parzialmente nulle dall’Autorità Garante, in relazione alle sole clausole contrastanti con gli artt. 3, comma 2, lett. a) della legge 287 del 1990 e 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, sono parzialmente nulli, ai sensi degli artt. 2, comma 3 della legge succitata e dell’art. 1419 c.c., in relazione alle sole clausole che riproducano quelle dello schema unilaterale costituente l’intesa vietata, salvo che sia desumibile dal contratto, o sia altrimenti comprovata, una diversa volontà delle parti.
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