21
Lug2021

Nasce l’interpello in materia ambientale

L’art. 27 del Decreto Legge n. 77 del 31 maggio 2021 ha introdotto all’art. 3 septies del D.lgs. 152/2006 (Codice dell’Ambiente), l’istituto dell’interpello in materia ambientale.
Si tratta della possibilità di inoltrare al Ministero della transizione ecologica istanze di ordine generale sull’applicazione della normativa statale in materia ambientale. Una possibilità riconosciuta a Regioni, Province, Città metropolitane, Comuni, associazioni di categoria rappresentate nel Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e associazioni di protezione ambientale a carattere nazionale o presenti in almeno cinque regioni o province autonome.
All’istanza – priva di effetto sulle scadenze ovvero sulla decorrenza dei termini di decadenza, interruzione, sospensione e prescrizione – Il Ministero della transizione ecologica fornisce risposta, pubblicando la stessa, senza indugio, sul proprio sito istituzionale, alla sezione “Informazioni ambientali”.
Le indicazioni fornite nelle risposte rappresenteranno i criteri interpretativi per l’esercizio delle attività ammnistrativa, fermo restando l’obbligo per la p.a. di acquisire i necessari atti di consenso, prescritti dalla vigente normativa.
Il diritto di interpello, già previsto in altri settori, raggiunge così anche la materia ambientale, segnando un importante passo verso la tutela di beni fondamentali, quale è l’ambiente. Esso, infatti, rispondendo, almeno in parte, alle esigenze di informazione e certezza del diritto anche nel settore in parola contribuirà positivamente al processo di transizione ecologica del nostro Paese.
Del resto, come espresso dall’art. 3 quater comma 2 D.lgs. 152/2006, il virtuoso utilizzo delle risorse ambientali richiede, in primis, che nella scelta comparativa di interessi pubblici e privati connotata da discrezionalità, la pubblica amministrazione tenga in prioritaria considerazione la tutela dell’ambiente. E un siffatto risultato non può prescindere dalla chiara comprensione ed interpretazione della normativa di settore che, con l’interpello ambientale, si cerca di assicurare.

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